LA BRACCIATELLA, LA RICETTA DI CASA.
“LA BRACCIATELLA”
Ricetta di un tempo che fu… ma quanta semplicità e bontà nelle ricette di casa, fatte con pochissimi ingredienti (con quel poco che c’era in casa)ma con tanto amore e passione.
Ricetta di un tempo che fu… ma quanta semplicità e bontà nelle ricette di casa, fatte con pochissimi ingredienti (con quel poco che c’era in casa)ma con tanto amore e passione.
La Bracciatella( Brazadela in Emilia Romagna) e la zuppa inglese sono quei pochi dolci della mia infanzia che mia mamma preparava. Era sua abitudine cuocerlo nello stampo di alluminio a ciambella, oppure molto semplicemente su la teglia del forno dandogli una forma ovale allungata. Una volta cotta la tagliava a fette abbastanza spesse e la rimetteva in forno a tostare, tutto questo realizzato nella stufa a legna. Naturalmente senza granella di zucchero ma spolverizzata semplicemente di zucchero semolato. Da noi in Toscana usa mettere i semi di anice oppure liquore all’anice nell’impasto e servirla come dolce fine pasto con un bicchiere di vino rosso per inzupparla.
Scrivere e ricordare quei momenti mi emoziona molto, come preparare il set per fare le foto a la Bracciatella. Tutto questo a casa di mia suocera in montagna, Vassoio Ginori, la candida tovaglia di
La Bracciatella( Brazadela in Emilia Romagna) e la zuppa inglese sono quei pochi dolci della mia infanzia che mia mamma preparava. Era sua abitudine cuocerlo nello stampo di alluminio a ciambella, oppure molto semplicemente su la teglia del forno dandogli una forma ovale allungata. Una volta cotta la tagliava a fette abbastanza spesse e la rimetteva in forno a tostare, tutto questo realizzato nella stufa a legna. Naturalmente senza granella di zucchero ma spolverizzata semplicemente di zucchero semolato. Da noi in Toscana usa mettere i semi di anice oppure liquore all’anice nell’impasto e servirla come dolce fine pasto con un bicchiere di vino rosso per inzupparla.
Scrivere e ricordare quei momenti mi emoziona molto, come preparare il set per fare le foto a la Bracciatella. Tutto questo a casa di mia suocera in montagna, Vassoio Ginori, la candida tovaglia di
Fiandra, il servito da caffe sempre Ginori e le posate da dolce che usavano negli anni 60.
Con questa ricetta della Bracciatella sono tornata in dietro di tanti anni e mi fa un immenso piacere condividerla con tutti voi.
Con questa ricetta della Bracciatella sono tornata in dietro di tanti anni e mi fa un immenso piacere condividerla con tutti voi.
350 g di farina 0
130 g di zucchero semolato
80 g di burro
70/60 g di latte fresco intero
9 g di lievito biologico per dolci
3 uova
3 g di sale
la buccia biologica grattugiata di un limone
Per decorare;
50 g di granella di zucchero
2 cucchiai di latte
2 cucchiaio di zucchero semolato
2 cucchiai di latte
2 cucchiaio di zucchero semolato
Procedimento;
Setacciare la farina e il lievito in una ciotola.
Far fondere a bagnomaria il burro e farlo raffreddare.
Far fondere a bagnomaria il burro e farlo raffreddare.
Mettere in un’altra ciotola le uova, lo zucchero, il sale, la buccia grattugiata del limone e con le fruste elettriche sbatterele rendendole gonfie e spumose.
Aggiungere ora al composto qualche cucchiaiata di farina, un po’ di latte e un po’ di burro fuso continuando a montare alternando farina, burro e latte fino all’esaurimento di tutti gli ingredienti.
Rivestire con la carta da forno una placca, versare il composto e con l’aiuto della spatola darle una forma ovale.
Spennellare con il latte tutta la superfice, cospargere sopra la granella di zucchero, infine spolverizzare con lo zucchero semolato.
Infornare a 175°C per circa 40 minuti, (ognuno dovrà adattare la cottura al proprio forno) sfornare la Bracciatella quando avrà raggiunto un bel colore uniforme.
Quando sarà raffreddata tagliarla a fette alte 2 cm circa, metterle su la placca e infornarle facendole tostare da ambo le parti.
Quando sarà raffreddata tagliarla a fette alte 2 cm circa, metterle su la placca e infornarle facendole tostare da ambo le parti.
Vi aspetto per la prossima ricetta!!!
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